Nel 2020, centinaia dei più famosi creator di TikTok si sono uniti per raggiungere un unico obiettivo: far eleggere Joe Biden Presidente degli Stati Uniti. Hanno pubblicato video, ospitato eventi online e passato ore ad informare i follower per aiutare l’attuale Presidente USA a battere Donald Trump alle elezioni.
Quattro anni dopo, il gruppo di influencer un tempo noto come TikTok for Biden ora si chiama Gen-Z for Change e fino ad oggi non ha speso una parola per la rielezione di Biden. Un duro colpo per il leader democratico.
Le motivazioni del risentimento
Su TikTok, Instagram, YouTube e Twitch, la rabbia e il risentimento verso Biden tra gli influencer della Gen Z si fanno sempre più preoccupanti. Le nuove generazioni affermano di sentirsi deluse e tradite dalle posizioni del Presidente democratico su una serie di questioni, tra cui la guerra a Gaza, la crisi climatica e la decisione di supportare un potenziale divieto di TikTok negli Stati Uniti.
La spaccatura è stata esacerbata dalla strategia di comunicazione che la Casa Bianca ha messo in atto per queste elezioni, preferendo influencer che si sono mostrati amichevoli ed escludendone altri più critici nei confronti dell’amministrazione.
La strategia di comunicazione di Biden potrebbe essere un fallimento
Quando Biden è entrato in carica nel 2021, la Casa Bianca ha cercato di rafforzare i suoi rapporti con i creator della Gen Z, lavorando con loro per promuovere la vaccinazione da Covid e informandoli sulle questioni chiave della pandemia.
Ultimamente, la strategia sembra essere cambiata, sia alla Casa Bianca che all’interno del team di comunicazione della campagna di Biden, gli influencer non sembrano più così importanti.
Secondo quanto riportato dal Washington Post, la strategia di escludere alcuni influencer ha avuto dure conseguenze per Biden: nei primi quattro mesi di quest’anno, quasi un quarto dei creator democratici su TikTok ha pubblicato contenuti contro di lui, post che hanno ottenuto collettivamente oltre 100 milioni di visualizzazioni.
La Gen Z è critica nei confronti di Biden
Secondo un recente sondaggio condotto da Morning Consult, due terzi degli elettori della Generazione Z – il 67% – affermano che la decisione di Biden di sostenere una legislazione che potrebbe portare al divieto di TikTok li ha resi meno propensi a votare per lui a novembre.
Gruppi più piccoli affermano di essere stati delusi dalla gestione della guerra in Israele da parte del Presidente (46%) e dall’approvazione di Biden di nuovi progetti di trivellazione di petrolio e gas sul territorio federale (38%).
Nel 2020, “La generazione Z ha messo Biden in carica alla Casa Bianca con la nostra voce e con le nostre piattaforme”, ha affermato al Washington Post Hassan Khadair, un creator di Birmingham, Alabama, con 6,3 milioni di follower su TikTok, 2,8 milioni di abbonati su YouTube. “Deve guadagnarsi quel voto. Non glielo daremo solo perché non vogliamo che Trump vinca. L’abbiamo fatto una volta. Non lo faremo due”.
Leggi anche: Facebook vuole riconquistare l’affetto della Gen Z