Il destino di Paramount Global, colosso dell’industria di Hollywood e dei media, è appeso a un filo. Mentre si discute sulla possibilità di una vendita, emergono serie preoccupazioni sul futuro di icone culturali americane come MTV, CBS, e Paramount Pictures, le quali potrebbero presto andare incontro ad uno stravolgimento.
Chi comprerà la Paramount?
Shari Redstone, ereditiera settantenne e maggiore azionista con diritto di voto di Paramount Global, ha il potere decisivo sul destino della media company. Con l’azienda messa sul mercato, Redstone si trova di fronte a decisioni che potrebbero pregiudicare queste icone o forse permettere una loro rinascita creativa. Gli acquirenti in lizza includono una partnership tra Sony Pictures Entertainment e il fondo Apollo Global, con piani di smantellamento, e un’altra composta da Skydance, RedBird Capital e KKR (che conosciamo bene in Italia per il dossier TIM).
Da dove nasce la crisi
Questa fase di incertezza è solo l’ultimo capitolo nella controversa storia di Paramount Global, originariamente plasmata dalle ambiziose acquisizioni di Sumner Redstone, padre di Shari. Dopo aver acquistato Viacom, CBS, e altri pezzi pregiati di Hollywood e della televisione americana, Sumner ha trasformato l’azienda in una delle media company più potenti a livello globale. Tuttavia, con l’avanzare dell’età e la successiva gestione di Shari, la società ha incontrato ostacoli significativi, compresa una difficile transizione verso l’era dello streaming, con Netflix, Apple, Disney, Comcast e Amazon che viaggiavano ad un’altra velocità.
Ora, mentre il morale tra i dipendenti si abbassa e i risultati finanziari peggiorano, Shari Redstone sta considerando se accettare l’offerta di Skydance, che ha recentemente ottenuto l’approvazione del comitato speciale del consiglio di amministrazione, o mantenere lo status quo, rischiando un ulteriore declino.
Inoltre, la situazione è stata aggravata dall’uscita di figure chiave come l’amministratore delegato di lunga data Bob Bakish e da dimissioni inaspettate all’interno del consiglio, segni di una gestione instabile e di un futuro in bilico.
Con un calo del valore di mercato dell’azienda e un deterioramento della posizione di Redstone nell’impero dei media, gli stakeholder e gli appassionati dei prodotti di Paramount rimangono in attesa, sperando che le prossime mosse possano rivitalizzare un gigante un tempo incontestato dell’industria dell’intrattenimento.