1. LinkedIn conquista i professionisti delle pubbliche relazioni
LinkedIn è la piattaforma di social media maggiormente apprezzata dai professionisti delle pubbliche relazioni, più di X, Facebook, Instagram e TikTok messi insieme. Risultato storico, emerso dalla ricerca State of PR 2024, considerando che Twitter tradizionalmente era una risorsa fondamentale per giornalisti e comunicatori, ma ha perso attrattiva dopo l’acquisizione da parte di Elon Musk nel 2022.
Il sondaggio ha coinvolto oltre mille professionisti. Il 61% degli intervistati ha intenzione di intensificare l’uso di LinkedIn, mentre soltanto il 15% si concentrerà di più su X e l’11% su Facebook. Attualmente, solo il 10% utilizza X per comunicare.
Le altre piattaforme stanno approfittando della crisi di X e del possibile divieto di TikTok per offrire ai propri utenti nuovi contenuti e attirarne altri: LinkedIn sta sperimentando i video brevi, Facebook sta aumentando il focus sui Reels. Tuttavia, TikTok rimane fondamentale per i professionisti delle PR: il report indica che la rilevanza di questa piattaforma è aumentata dell’8% su base annua.
Dal report è anche emersa la sempre più evidente necessità di un approccio integrato alla comunicazione: che si tratti di diffondere notizie o di esporsi su un tema, è essenziale integrare i social media con gli earned media.
2. Il “debunking” ha fallito, ecco il “prebunking”
In un anno fondamentale per il futuro delle democrazie di tutto il mondo, sta aumentando lo sforzo per bloccare le fake news prima che si diffondano online, nel timore che le strategie tradizionali per combattere la disinformazione si rivelino insufficienti. In occasione delle Europee, ad esempio...