Sally Buzbee ha annunciato le sue dimissioni dal ruolo di direttrice del Washington Post in una comunicazione interna inviata da William Lewis, l’amministratore delegato del quotidiano, a tutto il personale. Lewis ha lodato Buzbee, definendola “una leader eccezionale e una dirigente di grande talento nel settore dei media che ci mancherà profondamente” e augurandole il meglio per il futuro.
Un periodo di intensa riorganizzazione
Buzbee, 58 anni, aveva precedentemente diretto l’Associated Press prima di assumere la guida del Washington Post tre anni fa, diventando la prima donna a ricoprire questo ruolo in uno dei giornali più prestigiosi a livello globale. Il suo successore sarà temporaneamente Matt Murray, ex direttore del Wall Street Journal, fino alle prossime elezioni presidenziali di novembre.
Il Washington Post non ha fornito una spiegazione ufficiale riguardo le ragioni delle dimissioni di Buzbee. Sotto la sua direzione, il giornale ha conquistato sei premi Pulitzer, ben tre dei quali sono stati vinti quest’anno. Tuttavia, questo annuncio arriva in un periodo di intensa riorganizzazione per il giornale di Jeff Bezos, che ha recentemente riportato una perdita di 77 milioni di dollari (circa 70 milioni di euro) nell’ultimo anno.
Il successore sarà temporaneamente Matt Murray, ex direttore del Wall Street Journal
Murray inizierà immediatamente nel suo nuovo incarico, come confermato dalla società in un comunicato stampa diffuso domenica sera. Dopo le elezioni, assumerà il ruolo di direttore Robert Winnett, attualmente vicedirettore del Telegraph Media Group nel Regno Unito.
La società ha anche annunciato che Murray, dopo il periodo elettorale, guiderà lo sviluppo di una nuova divisione del Washington Post focalizzata sul giornalismo di servizio e sui social media. In seguito, Winnett, Murray e David Shipley, responsabile della sezione opinioni, riferiranno direttamente a Will Lewis, consolidando ulteriori cambiamenti strutturali all’interno del giornale.