Mark Zuckerberg è il padre dell’intelligenza artificiale open source

Di il 02 Giugno, 2024
Da quando il primo modello di intelligenza artificiale completamente open source di Meta, chiamato LLaMA 2, è stato rilasciato a luglio, il software è stato scaricato più di 180 milioni di volte

Quando Mark Zuckerberg, amministratore delegato di Meta, annunciò l’anno scorso che la sua azienda avrebbe rilasciato un sistema di intelligenza artificiale open source, gli informatici e programmatori della Silicon Valley si sono mostrati scettici. Chi mette al servizio di tutti un programma da miliardi di dollari senza un ritorno economico?

Ma la scorsa estate il magnate di Meta non ha tradito la parola data ed ha rilasciato il codice della propria AI “open source” in modo che potesse essere liberamente copiato, modificato e riutilizzato da chiunque, sbaragliando la concorrenza di Google, OpenAI e Microsoft.

La filosofia di Zuckerberg

Zuckerberg è diventato il manager tecnologico di più alto profilo a sostenere e promuovere un modello open source di intelligenza artificiale. Ciò ha messo un mirino nella schiena del miliardario quarantenne, sollevando un feroce dibattito sulla pericolosità o meno di rendere una tecnologia così potente disponibile a qualunque programmatore.  

Altre società come Microsoft, OpenAI e Google hanno sviluppato più di una strategia di AI chiusa, dicono, per una questione di cautela. Ma Zuckerberg ha fortemente sostenuto il fatto che l’AI dovrebbe essere aperta e disponibile a tutti.

Questa tecnologia è così importante, e le opportunità sono così grandi che dovremmo renderla open source e disponibile il più ampiamente possibile, in modo che tutti possano trarne vantaggio“, ha affermato in un video su Instagram a gennaio.

Questa presa di posizione ha trasformato Zuckerberg nell’improbabile uomo del momento in molte comunità di sviluppatori della Silicon Valley. Anche se l’amministratore delegato non riesce ad arginare i problemi con la disinformazione nelle sue piattaforme Meta e la scarsa tutela dei minori, molti ingegneri, programmatori ed esperti del settore hanno abbracciato la sua posizione nel rendere l’intelligenza artificiale disponibile a tutti.

Il primo modello di intelligenza artificiale open source

Da quando il primo modello di intelligenza artificiale completamente open source di Meta, chiamato LLaMA 2, è stato rilasciato lo scorso luglio, il software è stato scaricato più di 180 milioni di volte, ha affermato la società. Una versione più potente del modello, LLaMA 3, rilasciata ad aprile, ha raggiunto la vetta delle classifiche di download su Hugging Face, un sito famoso tra la comunità di programmatori dei codici AI, a tempo di record.

Gli sviluppatori hanno creato decine di migliaia di programmi di intelligenza artificiale personalizzati prendendo spunto dal software di AI di Meta. Gli utilizzi sono stati disparati: dall’aiutare i medici a leggere le radiografie, alla creazione di decine di assistenti chatbot digitali.

Zuckerberg concorda sul fatto che, se il codice resta aperto, potrebbe essere migliorato e salvaguardato più velocemente, lo ha sostenuto in un post l’anno scorso sulla sua pagina Facebook.

Sebbene LLaMA in open source significhi regalare il codice informatico di Meta costato all’azienda miliardi di dollari senza un ritorno economico immediato, Zuckerberg continua a considerarlo “un buon affare”. 

Più gli sviluppatori utilizzano gli strumenti software e hardware di Meta, maggiore è la probabilità che vengano investiti nel suo ecosistema tecnologico, il che aiuta a rendere Meta un passo avanti alla concorrenza.

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