Presso il cantiere integrato di Riva Trigoso, si è tenuta la cerimonia di varo della fregata “Emilio Bianchi”, l’ultima di una serie di 10 unità FREMM (Fregate Europee Multi Missione) commissionate a Fincantieri dalla Marina Militare Italiana. Questo progetto rientra nell’accordo di cooperazione internazionale italo-francese, coordinato da OCCAR (Organizzazione congiunta per la Cooperazione Europea in materia di armamenti).
L’evento
Madrina del varo è stata la signora Maria Elisabetta Bianchi, figlia della Medaglia d’Oro al Valor Militare Emilio Bianchi.
La cerimonia si è tenuta alla presenza del Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, Ammiraglio di Squadra Enrico Credendino, accolto dal Presidente di Fincantieri, Generale Claudio Graziano, e dal Direttore Generale della Divisione Navi Militari di Fincantieri, Dario Deste. Hanno partecipato, fra gli altri, anche il Presidente del Consiglio Regionale, Gianmarco Medusei, il Direttore dell’Organizzazione congiunta per la cooperazione in materia di armamenti (OCCAR), Joachim Sucker, e le autorità civili e militari.
Le caratteristiche della fregata
La fregata “Emilio Bianchi” concluderà le attività di allestimento presso lo stabilimento di Muggiano, a La Spezia, e sarà consegnata nell’estate del 2025.
Nave “Emilio Bianchi” sarà caratterizzata, come le altre FREMM, da un’elevata flessibilità d’impiego e avrà la capacità di operare in tutte le situazioni tattiche. Ha una lunghezza di 144 metri, una larghezza di 19,7 metri e un dislocamento a pieno carico di circa 6.700 tonnellate e potrà raggiungere una velocità superiore ai 27 nodi con una capacità massima di circa 200 persone imbarcate.
Come le altre unità FREMM, la “Emilio Bianchi” si distingue per la sua elevata flessibilità d’impiego, capace di operare in una vasta gamma di situazioni tattiche. Questa versatilità la rende un asset fondamentale per la Marina Militare Italiana, in grado di affrontare diverse tipologie di missioni con efficacia.
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