(nella foto Carlo Messina, CEO di Intesa Sanpaolo)
Intesa Sanpaolo ha riorganizzato la struttura di vertice con una particolare valorizzazione di manager giovani, tra cui molte donne, e un focus sulle tematiche ESG. Si tratta di un esempio che seguiranno anche altri, perché esprime quanto richiede oggi una organizzazione che deve affrontare obiettivi importanti e rispondere, nello stesso tempo, anche al giudizio degli azionisti e degli analisti, per i quali il rispetto della diversità di genere e la sostenibilità rappresentano elementi irrinunciabili.
La Banca presieduta da Gian Maria Gros-Pietro e guidata da Carlo Messina, ha modificato l’assetto del Gruppo per affrontare le sfide del settore in Europa con nuovi talenti manageriali e alcuni obietti di lunga durata tra cui: combinare la forza della banca commerciale con una elevata componente di ricavi da attività di wealth management; continuare ad affrontare l’innovazione tecnologica affidata recentemente a isytech, infrastruttura all’avanguardia nell’adozione del cloud e dalla banca digitale isybank; e soprattutto dare ancora più attenzione alle tematiche ESG, con un particolare focus sul clima.
La nuova organizzazione, che punta sul capitale umano come fattore chiave di successo, prevede:
- l’accorpamento in un presidio unitario delle attività di wealth management;
- la costituzione di una nuova area di governo relativa ai temi ESG per guidare le strategie di sviluppo sostenibile del Gruppo, con un impegno particolare verso il sociale e il contrasto alle disuguaglianze;
- la creazione di un’unità dedicata a delineare le trasformazioni future della Banca, innovare i modelli organizzativi e operativi e rispondere alle nuove sfide dell’innovazione tecnologica e dell’Intelligenza Artificiale;
- lo snellimento delle aree di governo direttamente in capo al Consigliere Delegato Carlo Messina, tramite un nuovo livello organizzativo di Chief;
- il potenziamento dell’area Chief Lending Officer, alla quale farà capo un nuovo modello decisionale del credito.
La riorganizzazione vuole anche favorire il passaggio generazionale in posizioni chiave con nuovi manager, molti dei quali donne, con una età media di 49 anni (tra cui 5 quarantenni) guidati da persone che hanno ricoperto ruoli di elevata responsabilità nel Gruppo.
Per Carlo Messina, Consigliere Delegato e CEO, la nuova organizzazione “unisce giovani in ruoli chiave e manager con una solida esperienza alle spalle. La capacità di generare nuovi talenti manageriali consentirà alla Banca di rimanere leader in una prospettiva ultradecennale”. Messina ha sottolineato inoltre come il nuovo assetto della Banca rappresenta un ulteriore passo nella crescita di un Gruppo “punto di forza dell’economia reale e sociale del Paese”.
In particolare:
- è stata costituita la struttura Wealth Management Divisions, affidata a Tommaso Corcos, alla quale sono ricondotte le Divisioni Insurance, affidata a Virginia Borla, Asset Management, affidata a Maria Luisa Gota, e Private Banking, affidata a Lino Mainolfi. Una Cabina di regia “Fees & Commissions”, presieduta direttamente dal Consigliere Delegato e CEO, sarà focalizzata sul monitoraggio, presidio e coordinamento delle strategie necessarie per aumentare i ricavi da commissioni di tutte le Divisioni del Gruppo. Saverio Perissinotto, che ha guidato negli ultimi anni la crescita della Divisione Asset Management, diventa presidente di Eurizon Capital SGR;
- è stata costituita un’Area di Governo ex novodenominata Chief Sustainability Officer, con compiti di indirizzo strategico sui temi della sostenibilità, di pianificazione delle attività e di monitoraggio. Confluiscono in quest’Area, affidata a Paola Angeletti, le attività al momento distribuite in diverse unità organizzative del Gruppo con la costituzione, in ambito sociale, dell’Area di Governo Chief Social Impact Officer affidata a Paolo Bonassi. In ambito Chief Sustainability Officer confluiscono inoltre la struttura Arte, Cultura e Beni storici, l’Innovation Center e Neva SGR e viene creata una nuova unità organizzativa “ESG Steering” dedicata all’indirizzo strategico e al monitoraggio delle tematiche ESG;
- la nuova Area Chief Governance, Operating and Transformation Officer, è stata affidata a Nicola Maria Fioravanti e vi confluiscono diversi ambiti di governo del Gruppo come: Chief Transformation & Organization Officer affidata a Cristina Motta, Chief People and Culture Officer affidata a Roberto Cascella, e Chief Equity, Legal & M&A Officer affidata a Flavio Gianetti. Paolo Maria Grandi, già Chief Governance Officer, continuerà a supportare il CEO Carlo Messina come Senior Advisor.
Nell’ambito di International Subsidiary Banks, in capo a Marco Elio Rottigni, Paola Papanicolaou sarà Deputy del responsabile di Divisione con la responsabilità dell’area di coordinamento “ISBD Governance Coordination”.
Nell’Area di Governo Chief Data, A.I. and Technology Officer, in capo a Massimo Proverbio, Enrico Bagnasco e Tommaso Pellizzari saranno Deputy del Chief e responsabili, rispettivamente, delle strutture di coordinamento “Group Technology Services” e “Isytech Evolution”.
La posizione di Chief Financial Officer è stata assegnata a Luca Bocca, già Deputy Chief Financial Officer. Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili è stata nominata Elisabetta Stegher. In questa Area di Governo è stata poi costituita la struttura di coordinamento “Group Treasury & Capital Management”, affidata ad Alessandro Lolli, che assume il ruolo di Deputy del Chief. Stefano Del Punta, a lungo CFO rimane Senior Advisor del CEO Carlo Messina.
Confermati, nelle strutture non interessate dalla nuova organizzazione:
per le Divisioni di business
- Stefano Barrese, Divisione Banca dei Territori
- Mauro Micillo, Divisione IMI Corporate & Investment Banking
per le Aree di Governo
- Davide Alfonsi, Chief Risk Officer
- Piero Boccassino, Chief Compliance Officer
- Alfonso Guido, Chief Cost Management Officer
- Stefano Lucchini, Chief Institutional Affairs and External Communication Officer
- Raffaello Ruggieri, Chief Lending Officer
- Claudio Testa, Chief Audit Officer